sabato 23 febbraio 2013

Pubblicità insopportabili #18 - The (B)old and The Beautiful

 
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C'è una storia d'amore, in tv, che vi conquisterà anema e core, una storia indimenticabile che inizia sulle acque verde-azzurro di una romantica e volutamente stereotipica Capri. Scugnizzi festanti saltano come capre montane giù per la scogliera e si precipitano al molo, chiamando a gran voce: "Signorì, signorì!"
Di chi si tratta? Ma di Brooke, naturalmente, che li saluta dal motoscafo, non proprio una signorì, ma così innegabilmente beautiful con quel foulard sul capo e gli occhiali scuri da diva anni '50,  mentre Ridge (che è evidentemente ha battuto forte la testa contro gli scogli e ha dimenticato di averla sposata almeno una dozzina di volte) l'aiuta galantemente a sbarcare, rimanendo estasiato da cotanta avvenenza. Gli tremolano persino le rughe del collo, che imitano l'infrangersi incessante delle onde sulla battigia (tra l'altro ridge significa "incresparsi"). Uno sguardo rovente fa già scoccare la scintilla tra i due sconosciuti. Lui, con gli occhi fissi da merluzzo, il collo rigido e la pelle coriacea da iguana, la insegue, come ogni bravo stalker vacanziero, per tutta l'isola a cavallo della sua Vespa. Mentre Brooke posa per un servizio fotografico (per l'occasione indossa una tutina rosa porcellino e un sobrio cappellino da matrimonio reale inglese), una scugnizza le recapita un biglietto misterioso. Abituato agli intrighi di Beautiful, mi sarei aspettato una rivelazione shock: che la bambina fosse la figlia illegittima di Ridge, o che il barcaiolo fosse in realtà il suo fratellastro malvagio, nato dall'unione tra Stephanie Forrester e il re degli dei, Zeus (dopo che questi aveva assunto le sembianze del marito Eric).




 
Questa volta, però, si è trattato solo di un infuocato biglietto d'amore firmato da Ridge, che le dà appuntamento per quella sera. La scena si sposta così nel budoir della diva, che si spoglia con fare seducente mentre ciabatta per la stanza, sentendosi Charlize Theron nello spot di Dior. Inutile sottolineare che l'effetto è ben diverso. Proprio mentre Brooke si improfuma e si specchia vanitosa alla toeletta, mio padre si è affacciato sull'uscio e ha esclamato: "Ma quella è... come si chiama... Rita dalla Chiesa!"
"No, è Brooke dal sepolcro."
Il sole, rosso di passione, sta calando finalmente su Capri, e Brooke, splendida nel suo abito svolazzante (non la lascerebbero entrare nemmeno ad una competizione di balli da sala) corre alla balconata sul mare, col passetto aggraziato della bagnante che zampetta imprecando sulla sabbia cocente.


Una signora non dovrebbe mai correre, specialmente da un corteggiatore, ma le regole del galateo crollano come castelli di sabbia dinanzi all'impetuosa onda anomala dell'amore.
Brooke, come dicevo, corre senza motivo, per poi schiantarsi contro la ringhiera. Per poco la velocità guadagnata durante la sua discesa a rotta di collo non la faceva franare rovinosamente su scogli accuminati. I personaggi di Beautiful (specie Taylor) hanno nove vite come i gatti, si sa, ma questo non è un buon motivo per lasciarsi trasportare dall'inerzia e sfracellarsi, soprattutto perché, di volta in volta, è sempre più difficile giustificare le resurrezioni.
Per fortuna Ridge è lì, con il suo smoking bianco e nero, che l'afferra al volo, la stringe fra le braccia e le sussurra: "This is my Impero."
Ora, mi chiedo, quale sarebbe, esattamente, il suo impero?
Si è comprato Capri?
O si riferisce alla balera dell'hotel?


Avete indovinato: sono proprio loro, Ronn Moss (Ridge) e Katherine Kelly Lang (Brooke) gli ospiti stranieri che vi avevo promesso. Sento di dover esprimere tutta la mia solidarietà ai cittadini di Capri. Mi addolora sapere che anche la splendida isola campana sia stata infestata dalla iperglicemica presenza di questa coppia: da quando sono scesi in Puglia per girare alcuni episodi di Beautiful, Bari è tappezzata dalle loro facce tirate, che pubblicizzano praticamente qualunque cosa, dalle ditte di arredamento alle orecchiette.
Naturalmente, Ridge e Brooke hanno accettato senza esitazione il nostro invito a presenziare alla premiazione dello spot vincitore di Sanréclame.
Sommando il giudizio della Giuria di Qualità e quelli del televoto, siamo fieri di annunciare che il vincitore della prima edizione del Festival Pubblicità Italiana è... Anna Tatangelo, con "Non sarai più tu"!
Con la sua angelica voce, Anna non soltanto è una delle cantanti italiane più amate da Gigi d'Alessio, ma si è ben presto imposta come figura cardine del panorama culturale europeo e non, superando persino Oscar Wilde come personaggio più citato di sempre: la sua "quando la persona è niente, l'offesa è zero" è al primo posto tra gli aforismi più usati per zittire qualcuno in modo spocchioso.

8 commenti:

  1. ahahahaha.... appena ho ha avuto la sfortuna di imbattermi nello spot di BBiutifull ho subito pensato che ci avresti fatto un post.... troppo ghiotta l'occasione... troppo ridicolo lo spot... e poi non ho capito qual'è il prodotto... un profumo? abbigliamento??? ma chi se li compra??? un nugolo di babbione teledipendenti?? bah...

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    1. Esatto, non potevo proprio fargliela passare liscia! :D
      E' davvero inguardabile... e comunque sono d'accordo: non si capisce che diavolo vogliano pubblicizzare...
      I vestiti sono orrendi: stile "americana in vacanza", è il caso di dire.

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  2. Oddio ma...ma...MA SONO DELLE MUMMIE VIVENTI!
    AIUTO! Avvertite quelli di The walking dead, il pericolo è vicino!
    Alex V

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    1. Sì, Capri è stata appena evacuata :(
      Ho tanta paura... spero che non ritornino qui.

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  3. Stanno per ritornare in Puglia..... -.-'

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  4. invece si....stay tuned....

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    1. Ma ti prego... Rivelati :(
      Come mai sei in possesso di tali sconcertanti informazioni? Sei forse un Forrester?

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